La bellezza di Ischia ha da secoli affascinato i viaggiatori. Già apprezzata dai fenici divenne un importante scalo commerciale con i greci che la colonizzarono e le diedero il nome di Pithecusa. I romani, attratti dal clima dolce, la occuparono nel 322 a.C. e sotto l'imperatore Augusto la trasformarono in una apprezzata località di villeggiatura, vocazione conservata tuttora. La bellezza di questa isola (a torto considerata dal punto di vista turistico sorella minore dell' isola di Capri) può essere pienamente apprezzata inerpicandosi sul monte Epomeo (787 metri sul livello del mare) che domina tutto il suo territorio. Questo monte di origine vulcanica eruttò per l'ultima volta nel 1301 e alla sua sommità ospita la chiesetta dedicata a San Nicola di Bari la cui esistenza è documentata sin dal 1459. Le grotte di questa altura offrirono agli abitanti dell'isola un nascondiglio durante i numerosi assalti dei pirati. Ischia è anche chiamata l'isola verde grazie alla sua rigogliosa vegetazione composta da grandi vigneti, macchia mediterranea e ben tre parchi principalmente popolati da pini e da altre conifere. Le coste, amorevolmente bagnate dal mar Tirreno, offrono al visitatore angoli di incomparabile bellezza con insenature, baie, spiaggette, scogli, anfratti tutti da scoprire e nelle cui acque cristalline tuffarsi. Tra le spiagge più rinomate dell'isola citiamo: la Baia di Carta Romana compresa nell'area archeologica dove ci si può bagnare tra le vestigia del passato ma soprattutto si può godere delle acque rese calde dalle sorgenti di acqua termale che mischiano i loro getti ai flutti del Tirreno; il lido di Ischia; la spiaggia di San Pietro; la spiaggia dei pescatori e la spiaggia degli Inglesi, adatta ai bambini grazie al fondale che degrada dolcemente. Ma la vera particolarità di Ischia è costituita da 29 bacini termali, 67 fumarole e 103 sorgenti, citate già da Plinio e Strabone, che la rendono, nell'insieme, uno dei più grandi ed importanti complessi termali del mondo.

Le proprietà terapeutiche delle acque ischitane possono essere godute sia nei tanti hotel e complessi alberghieri attrezzati sia liberamente nelle vasche naturali presenti sulle spiagge da cui emergono dal sottosuolo e si mischiano all'acqua marina. Una ulteriore opportunità per chi sceglie questa meraviglia della natura per il proprio periodo di relax. Molto ricco è il patrimonio artistico-culturale, composto da splendide chiese, scavi archeologici, castello aragonese e torri difensive, museo delle armi e quello del mare. Ischia è ottimamente collegata al continente da un efficiente servizio di aliscafi che la raggiungono dal porto di Napoli, quindi perchè non approfittarne?

 

 

 

Storia dell'isola di Ischia ...

Ischia, l’isola più estesa del golfo di Napoli, situata tra Procida e Capri, conta i seguenti comuni: Barano, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana. Il territorio è prevalentemente montuoso; il monte più alto è l’Epomeo, che è il risultato di ciò che è emerso di un campo vulcanico.

L’isola ha un’origine vulcanica; la natura del sottosuolo, infatti, ha influenzato quella dell’isola, la quale è famosa per le sue distese di vigneti, agrumeti e pinete incontaminate, che hanno conferito ad Ischia l’appellativo di : " Isola Verde". A ciò si deve aggiungere la salubrità dell’aria e le virtù terapeutiche delle sue acque termali, già note alle popolazioni nell’antichità, che sono state e sono tuttora l’elemento trainante del turismo, la principale attività degli ischitani.

Ci sono stati tramandati vari nomi di questa terra: Arime, Aenaria e Pithecusa, dal greco pithecos, che significa scimmia, perché gli antichi abitatori dell’isola, i Cercopi, secondo la mitologia, erano stati trasformati in scimmie da Eracle. I primi frammenti testimonianti una civiltà sviluppata, sono in ceramica, e si riferiscono all’età micenea (XV e XIV secolo a. C.).

I Fenici, ancor prima dei Greci, veleggiarono verso Ischra, che nelle lingue semitiche significa isola nera. Nella prima metà dell’VIII secolo, i coloni provenienti dall’Eubea e dalla Calcide, si stanziarono in questo luogo, dandole il nome di Pithecusa. L’ eruzione del VI secolo a. C., costrinse i suddetti popoli ad abbandonare la zona. Nel 474, sull’isolotto che sorge di fronte alla costa: "Ischia Ponte", Gerone, il tiranno di Siracusa, fece costruire un castello, denominato Castel Gerone.

Nel 322, l’isola fu occupata dai Romani, attratti dai suoi vigneti e dal clima florido, diventando, sotto Augusto, nel 6 d. C., ufficiale luogo di villeggiatura dei Romani.

Una volta decaduto l’impero romano, ci furono varie incursioni da parte dei barbari, intervallate da frane ed eruzioni. Il Medioevo si apre con l’eruzione dell’Arso, avvenuta nel 1301, a causa della quale, gli ischitani abbandonarono l’isola, e vi ritornarono solo dopo quattro anni, stanziandosi nel luogo più sicuro: l’isolotto del castello. In epoca angioina, scampato il pericolo dei terremoti, l’isola fu di nuovo densamente abitata e ricostruita, soprattutto nelle aree portuali.

Nel periodo aragonese, la regina Giovanna II donò l’isola al figlio adottivo Alfonso d’Aragona, il quale espulse da Ischia tutti gli abitanti di sesso maschile, e fece sposare le vedove e le figlie di questi con dei soldati catalani. Poi, l’isola passò nelle mani di Lucrezia d’Alagno, alla famiglia Torella, e nel 1734 fu dei Borbone.

Nei primi decenni dell’Ottocento l’isola è sotto il potere dei Francesi, prima con Giuseppe Bonaparte, e poi con Gioacchino Murat. Nel 1848 Ferdinando II fa approvare il primo progetto del porto dell’acquedotto; in questo periodo, infatti, si realizzano molte opere infrastrutturali, e, il comune di Casamicciola detiene il primato tra le stazioni di cura termali italiane.

Purtroppo, il 1825, e soprattutto il 1883, sono date che ricordano violentissimi movimenti tellurici, e quest’ultimo, rase al suolo il comune di Casamicciola. Questi continui sismi, hanno continuamente trasformato la morfologia ed anche l’economia di un territorio i cui abitanti sono stati sempre pronti a ricostruire al meglio, soprattutto nella fascia settentrionale dell’isola, che è la meno esposta a cataclismi di questo genere.

 

Monumenti e bellezze naturali

  • Ischia è l’isola in cui natura ed arte s’incontrano in uno scenario ricco di suggestioni paesaggistiche ed artistiche. Si può partire dal castello, denominato Castrum Ieronis o Castel Gerone, perché fu costruito da quest’ultimo, che era il tiranno di Siracusa. Si può giungere al Castello attraverso un pontile, fatto erigere nel XV secolo dal re Alfonso d’Aragona, che conduce sul caratteristico isolotto, dove sorge il Castello. Quivi, è possibile visitare la seicentesca Cappella di San Giovangiuseppe della Croce, la settecentesca Chiesa dell’Immacolata, unita al Monastero delle Clarisse.
  • Merita attenzione anche la Cattedrale dell’Assunta, ove ci sono residui di affreschi riferibili alla scuola giottesca napoletana. Sull’isolotto sono visitabili anche il Tempietto di San Pietro, e un po’ più in alto l’area delle Ex carceri, in cui furono rinchiusi celeberrimi patrioti risorgimentali,tra cui Luigi Settembrini. Alcuni ambienti del castello ospitano una mostra permanente del Museo degli Attrezzi di Tortura e delle Armi antiche.
  • Sul punto più alto del castello, chiamato Maisto, si può godere di un po’ di ristoro e di una splendida vista sul Terrazzo – Caffetteria. Salendo più su, sono visibili i resti del Maschio del Castello. In località Ischia Ponte, spicca la Torre dell’Orologio, che oggi è il Palazzo di città dell’isola, ed è anche sede del Museo del Mare. Di fronte al Municipio c’è lo stabilimento balneo – termale militare, ovvero un impianto termale per militari, riadattato nella Casina reale borbonica.
  • La Cattedrale di Santa Maria della Scala, fu fatta costruire nel XV secolo da Alfonso d’Aragona, e la Torre Campanaria della Cattedrale, ha, invece, l’architettura caratteristica di una torre di difesa. Il Palazzo vescovile, che oggi è sede del Vescovado, è uno dei punti più importanti dell’isola, insieme con la Cattedrale.
  • Altre chiese rilevanti della località Ponte sono: la Chiesa dello Spirito Santo, la Confraternita di Santa Maria di Costantinopoli, la Chiesa dell’Annunziata, e la Chiesa di Sant’Antonio.
  • Di notevole attrazione turistica sono i palazzi, costruzioni sontuose, e le cosiddette "case mediterranee", esempi di " architettura povera", perché semplici e modeste.
  • Tra i primi annoveriamo: il Palazzo Lauro, il Palazzetto, il Palazzo Signorile, il Palazzetto della Corteglia, il Palazzo Scalfati, il Palazzetto Onorato, il Palazzo Malcovati con la cosiddetta Torre dello Scuopolo, e la Torre Guevara.
  • Con il secondo tipo di architettura ritroviamo: la "Casa con Scaletta", la " Casetta con cortile" e la " Casetta con archetti".
  • Anche la località di Ischia Porto, fulcro dell’economia e del turismo ischitani, è ricca di luoghi di culto come: la Chiesa di Sant’Alessandro, il Parco termale di Castiglione e la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo, la Chiesa di San Pietro, detta anche del Purgatorio, la Cappella di San Pietro, di proprietà privata, e la cinquecentesca Chiesa di San Girolamo, costruita dopo l’eruzione dell’Arso.
 

Acque Termali

Ischia è famosa in tutto il mondo per le virtù terapeutiche delle sue acque termali. Già nel’300, il medico di Carlo D’Angiò, aveva studiato le proprietà di queste acque. Così le sorgenti furono suddivise in diverse tipologie in base alla composizione chimica delle acque.
Le acque di Casamicciola Terme sono molto indicate per le cure idroponiche perché provengono da sorgenti cloruro – sodiche. Forio, ha sorgenti cloruro – solfato – sodiche radioattive, e L’Acqua Meno alimenta i suoi pozzi d’acqua calda con sorgenti cloruro – solfato – sodico – alcaline. Proprio alle acque, nell’antichità classica, erano riconosciute proprietà terapeutiche e sacrali.
La sorgente di Nitrodi a Barano, ad esempio, veniva utilizzata già a quell’epoca come fonte per curare le malattie della pelle e dei capelli, come documentano antichi bassorilievi ora conservati al Museo Archeologico Nazionale.
Ma è solo nel Cinquecento, con l’opera del medico e idrologo Giulio Iasolino, che le acque termali di Ischia acquistano rinomanza in tutta Italia. Iasolino censisce e studia centinaia di polle e di sorgenti, di stufe e di sudatori che potevano essere utilizzati a fini terapeutici.
Nel comune di Ischia ritrova pozzi inattivi da tempo e ne favorisce l’utilizzo di nuovi: ancora oggi, l’uso dell’acqua del "Pozzillo" o della "Mortita" è vivo nel ricordo degli anziani.
Grazie al suo libro "De’ rimedi naturali" e alla sua opera medica, Ischia viene nel tempo valorizzata come Isola della salute, al punto che nel secolo successivo il Pio Monte della Misericordia fonda a Casamicciola un enorme sanatorio in cui i poveri della città di Napoli vengono curati con le acque termali del luogo.
Nell’Ottocento Ischia diventa una delle capitali del termalismo europeo, al pari delle più note stazioni inglesi e austriache. Le "Antiche Terme Comunali", che sorgono sul Porto, diventano un punto di riferimento anche per gli studiosi.
Sede dell’annuale "Borsa Internazionale del Termalismo", ancora oggi Ischia mantiene inalterato il suo primato turistico- termale. Alle classiche cure termali, si sono aggiunti altri servizi e proposte legate al beauty- farm e al benessere psicofisico.
Tra queste annoveriamo la fangoterapia, poiché il fango di Ischia è molto particolare, in quanto ha origine vulcanica, ed è misto ad alghe e microrganismi vegetali e animali, la balneoterapia, che si effettua in vasche individuali o in piscine collettive, l’antroterapia, che avviene in alcune grotte che sorgono nelle vicinanze di sorgenti minerali di acqua calda. L’alta temperatura fa sì che si sudi molto, e ciò favorisce l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Infine, c’è la terapia inalatoria, che agisce sull’apparato respiratorio.

 

Collegamenti Marittimi

Collegamenti marittimi da Napoli a Ischia - Snav collegamenti marittimi ->

 

Musei dell'isola di Ischia

Museo Civico Angelo Rizzoli

Indirizzo: Complesso museale di Villa Arbusto - Corso Angelo Rizzoli, 210 - Lacco Ameno
Telefono: 081 3330288 - 081 996103
Sito web:

Museo Civico Archeologico di Pithecusae

Indirizzo: Corso Angelo Rizzoli, 210 - Lacco Ameno
Telefono: 081 3330288 - 081 996103
Sito web:

Museo Civico del Torrione

Indirizzo: Via del Torrione snc - Forio
Telefono: 081 3332935


MUSEO DEL MARE DELL'ISOLA D'ISCHIA

Indirizzo: Ass. Amici Museo del Mare _ Palazzo dell'orologio_Via Luigi Mazzella, 7 - Ischia Ponte
Telefono: 3452305766

MUSEO LUCHINO VISCONTI (Fondazione La Colombaia)

Indirizzo: Villa La Colombaia • Via Francesco Calise 130 - Forio
Telefono: 081987115

 

Foto di Ischia

Foto dell'isola di Ischia

Video

 

Previsioni Meteo

 
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